Data di pubblicazione:
07 luglio 2005
Pubblici esercizi NEWS
Pubblichiamo, su gentile concessione della scuola regionale di polizia locale dell'Emilia Romagna, un interessante parere in materia di pubblici esercizi e tulps.
I non abbonati possono richiedere l'invio del parere inviando una e-mail a ufficiosd@poliziamunicipale.it
clicca
qui per il parere
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novità SOLO PER GLI ABBONATI ALLA RIVISTA: Sabato 9 luglio 2005
Daniele Ruggeri analizza la questione con grande chiarezza redigendo un'analisi pratica con allegato il pronutario operativo delle fattispecie sanzionatorie.
Lo spunto per la presente trattazione è dato dalla recente risoluzione ministeriale del 23 novembre riguardo le competenze in materia di sanzioni riferite agli artt. 86 e 115 del T.u.l.p.s..
A ben vedere non è la prima volta che si interviene su un argomento di estremo interesse (almeno per la nostra categoria) , a volte arrivando a conclusioni opposte.
E’ opportuno pertanto fare il punto della situazione e proporre delle conclusioni in merito. Certamente queste ultime sono il frutto delle valutazioni personali del sottoscritto, che verranno qui motivate. Pertanto invito comunque il lettore a svolgere un’ analisi critica della questione, ben lieto di scambiare opinioni a riguardo.
In effetti la questione non è da poco e non basta un parere ministeriale come quello suindicato per dirimere ogni ragionevole dubbio.
Il parere del Ministero dell’Interno
Partiamo dunque dalla posizione del
Ministero dell’Interno (circ. 21 novembre 2004 prot. 27/-1/A-21) che è interessante in quanto ripercorre alcune tappe fondamentali della questione delle competenze in materia sanzionatoria:
L’esame del ministero si estende a definire la competenza sanzionatoria riguardo gli artt. 86 (esercizi pubblici) e 115 (agenzie di affari) del T.u.l.p.s., le cui funzioni amministrative , come è noto, sono di competenza comunale, ad esso trasferite con l’art. 19 del d.p.r. 616/77.
Il problema però nasce dalla formulazione dell’art. 17-
quinquies del t.u.l.p.s. ,
che testualmente recita :
“il rapporto relativo alle violazioni previste dagli articoli 17-bis e 221-bis è presentato al
Prefetto” . Guarda caso (...)
continua,.....
il allegato, solo per gli abbonati, il testo integrale dell'approfondimento CON IL PRONTUARIO (tot. 8 pagine)
I non abbonati possono richiedere l'invio del parere inviando una e-mail a ufficiosd@poliziamunicipale.it
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Daniele Ruggeri analizza la questione con grande chiarezza redigendo un'analisi pratica con allegato il pronutario operativo delle fattispecie sanzionatorie.
Lo spunto per la presente trattazione è dato dalla recente risoluzione ministeriale del 23 novembre riguardo le competenze in materia di sanzioni riferite agli artt. 86 e 115 del T.u.l.p.s..
A ben vedere non è la prima volta che si interviene su un argomento di estremo interesse (almeno per la nostra categoria) , a volte arrivando a conclusioni opposte.
E’ opportuno pertanto fare il punto della situazione e proporre delle conclusioni in merito. Certamente queste ultime sono il frutto delle valutazioni personali del sottoscritto, che verranno qui motivate. Pertanto invito comunque il lettore a svolgere un’ analisi critica della questione, ben lieto di scambiare opinioni a riguardo.
In effetti la questione non è da poco e non basta un parere ministeriale come quello suindicato per dirimere ogni ragionevole dubbio.
Il parere del Ministero dell’Interno
Partiamo dunque dalla posizione del
Ministero dell’Interno (circ. 21 novembre 2004 prot. 27/-1/A-21) che è interessante in quanto ripercorre alcune tappe fondamentali della questione delle competenze in materia sanzionatoria:
L’esame del ministero si estende a definire la competenza sanzionatoria riguardo gli artt. 86 (esercizi pubblici) e 115 (agenzie di affari) del T.u.l.p.s., le cui funzioni amministrative , come è noto, sono di competenza comunale, ad esso trasferite con l’art. 19 del d.p.r. 616/77.
Il problema però nasce dalla formulazione dell’art. 17-
quinquies del t.u.l.p.s. ,
che testualmente recita :
“il rapporto relativo alle violazioni previste dagli articoli 17-bis e 221-bis è presentato al
Prefetto” . Guarda caso (...)
continua,.....
il allegato, solo per gli abbonati, il testo integrale dell'approfondimento CON IL PRONTUARIO (tot. 8 pagine)
il testo del commento | 233,7 kB |
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